Cervello grasso e omega 3
Il cervello è l’organo più grasso del corpo umano.
Ovviamente la cosiddetta “materia bianca” è, per definizione, composta in maggioranza da lipidi, ma anche la cosiddetta “materia grigia” presenta una notevole quantità di grassi: oltre il 35% dei corpi dei neuroni (la materia grigia) è composto da grassi.
La membrana del neurone, quando è in salute, presenta un equilibrio tra colesterolo e acidi grassi della serie 6 e della serie 3. Questo equilibrio è essenziale perché tutte le principali attività del neurone sono condizionate dalla salute della membrana.
Una membrana neuronale alterata infatti determina un disturbo nella ricezione e nella trasmissione dei messaggi, a causa dell’alterazione dell’apertura dei canali ionici e anche dell’espressione genica. Ma qual è il corretto equilibrio tra questi lipidi? Ancora non sappiamo esattamente quale sia la giusta proporzione tra omega 6 e omega 3.
Uno studio di Stanley I. Rapoport1, del National Institute on Aging, è riuscito a quantificare, nel cervello umano in vivo
usando la PET (Tomografia a emissione di positroni), la quantità di arachidonico e di DHA che giornalmente viene consumata e che quindi viene rimpiazzata nella membrana del neurone.
Il che è lontanissimo dal reale rapporto che c’è nella maggioranza dei cervelli occidentali notevolmente sbilanciato sugli omega 6. Rilevante è il fatto che queste sostanze noi le assumiamo con la dieta. Quindi quello che mangiamo va a finire dritto nel cervello, nella composizione della membrana del neurone.
Una ragione in più per fare di Pneisystem® l’unica terapia possibile con un piano alimentare antiinfiammatorio e alcalino composto da carne bianca, vegetali, pesce e frutta secca che aumenterà la componente omega 3 e un coaching costituito da tecniche antistress con cui portare a livello il paziente, aiutarlo a gestire momenti emotivi difficili e poter curare la psiche a 360 gradi.